giovedì 15 aprile 2010

la rabbia

Se questo fosse stato e fosse il luogo della rabbia, come qualcuno superficialmente ha affermato, SOLO ed esclusivamente della rabbia, della delusione e del disincanto dello scrivente, le mie parole e i miei toni sarebbero stati altri; ontologicamente altri potrei dire.

Se in questo luogo regnasse unilaterale e incontrastata la rabbia, e non anche un tentativo di amore e di speranza verso me e gli altri, il mio sfogo, diretto e ad personam, sarebbe stato diverso: inauditamente apodittico e inappellabile...

Se questo fosse stato il luogo esclusivo della rabbia, avrei sputato la verita' in faccia ad una persona, la verita' non delle sterili parole e delle lunghe pantomime, ma quella dei fatti:

QUALCUNO E' STATO ASSENTE QUANDO AVREBBE DOVUTO ESSERCI:
QUESTA E' LA SUA COLPA, DI CUI NEMMENO SI VERGOGNA

Questo e' il Fatto che giace nudo sotto il sole.

Se questo fosse stato il luogo esclusivo della rabbia, avrei scritto che quella persona, con il suo disinteresse, ha dimostrato scarso valore di amico.

Che il suo rifugiarsi dietro le sottane degli "altri" e' pura vigliaccheria: perche' gli altri non c'entrano niente e il problema, il mio problema, non sono stati gli altri -presenti a tempo debito- bensi' e' stato lui; o meglio: la sua scandalosa assenza quando ce ne era di bisogno. E due sporadiche visite all'ospedale sono poca cosa.

Se questo fosse stato il luogo esclusivo della rabbia avrei schernito le piccole scuse e gli alibi infantili.

Avrei detto che e' risibile addurre una personale idiosincrasia alla tecnologia, al telefonino.
Perche' quando arriva il momento del coito, la tecnologia stranamente diventa amica; e qualcuno, ancora piu' stranamente, diventa vigile d'un tratto.

Avrei detto che le elezioni non sono un ostacolo che impedisce di andare a trovare un caro.
Per il coito invece non ci sono elezioni che tengano.

Amicizia vuol dire presenza, cura: con i fatti.


Se questo fosse stato il luogo esclusivo della rabbia, e la rabbia avesse detto l'ultima parola dentro di me, avrei cancellato quella persona dal novero dei cari.

Ma cio' non e' successo. Perche' questo luogo non e' il regno esclusivo della rabbia, come erroneamente crede qualcuno.