domenica 30 giugno 2013

sans gant

Due righe, caro Rigates, solo per ricordarci che esistiamo,
e che l'esistenza seppur ab principio non possieda
alcun senso nè alcuna superior iustificatio,
(bensì solo quella inferior, oggettiva, d'una spruzzata andata in porto)
seppur, dicevo, le nostre fragili vite
debbano far la medesima meschina fine d'uno scaracchio
sbattuto dal vento,
noi non possiamo che amarle...

Certe sere vien voglia d'ingravidar bambine,
dalla fighetta stretta e con le chiappette piccole e bianche,
in un abbraccio senza guanto e senza respiro
e restare dentro, così, sperando che una benevola divinità
che gioca a celarsi, muti quell'abbraccio in eterenità
come accadde ai fortunati di Pompei...

Sorge la paziente curiosità d'osservar lievitare i pancioni
di quelle creature così dolci a cui abbiamo sborrato dentro...

E poi vien la sera, alla fine di un giugno fresco come marzo,
e si vedon i frutti teneri ed amorevoli usciti da quei pancioni
che parevano quasi osceni.
Blitto sarebbe felice del piccolo Zico caro B.
Il nonno, poveretto, se n'è andato sottoterra per una puntura sbagliata.

La perfezione d'una sera, col suo greve carico di dolcezza
e malinconia, mi ricorda cosa è la felicità.

E tu, mia cara Taxi Barnabel, cosa aspetti a procreare?
La patacca non è feconda in eterno
e neanche il virile Rigates
spruzza più come gli stalloni.
Vuoi passare la vita appresso a pidzette, distributori di chioppa e vacanze
termali, cara Taxi Barnaccabel?
O adotterai un negretto o un filippino?
Rigates merita un figlio, suo...

Anche per te, caro Albi, sarebbe giunta l'ora di spruzzare dentro
sans gant.
I munelli crescono e ad una certa età potrai insegnare loro
ad andar in canoa.

Al Patucchi, cui Belzebù avrebbe espressamente vietato di procreare,
consigliamo invece di dedicarsi, in qualità di educatore, alla nipotina Gulia.
I risultati sarebbero senz'altro allucinanti: ma almeno sarebbero assicurate
risate a crepapelle.


Infine tu, mia cara bambina Madalemona.
Non dirò nulla sulla fine di un sentimento,
sulla sua lenta agonia, essendo tutto ciò
un'esperienza ineffabile.
Un giorno qualcuno ti sborrerà dentro, sans gant.
Spero solo che tu e la dolce creatura che vedrà la luce dal tuo grembo,
conosciate un giorno la gioia e la dignità di un'esistenza libera,
affrancata dal turpe giogo del denaro.

E ora cara Taxi, possiamo andare al mare a Zibaudia,
a trovare Albi e Candy, alla faccia di quel pelandrone
mezza sega dormiente di Elio.

La superba bellezza del sole mattutino
è solo il magnifico esempio
di ciò che un uomo dovrebbe essere.

Buona domenica a tutti.