lunedì 2 maggio 2011

il preservativo

P.B. ....adorabile P.B.
Adorabile come una giovane prostituta della periferia di Caracas...
Lello Arena Chaplin: "L'importante non è vincere. L'importante non è nemmeno partecipare. L'importante è perdere. Anzi: perdersi..."
Motto esplicativo.
P.B. è anche una betoniera del pensiero.
Mischia e impasta idee con la stravaganza di un hegeliano.
Fuoriescono sorbetti al limone e saporiti stronzi al cacao.
Si allea per mezz'ora con i grillini e poi vota per Silvio.
Ama il Duce, Zichichi, Padre Pio e gli piace Marchionne.
E' cattolico ma anche buddista.
Il B. a confronto gli fa una sega.
In questo marasma di polluzioni notturne, desideri monchi e ossessioni infantili, ciondola il Baldo Peter Pan Lello Arena Chaplin.
Ciondola come un demente imbambolato per le vie maleodoranti di San lorenzo in Roma, dopo aver eiaculato sul latteo seno di una ventenne venere di Varsavia.
A pagamento naturalmente.
Dopo sette anni di pippe, alla veneranda età di 44 anni, finalmente si riaccoppia con una donna.
E che donna!!!
Io intanto mi sto cacando addosso da un'ora e mezza per colpa di un tiramisù.
Lo chiamo quattro volte ma non risponde.
Troppo indaffarato con la modella polacca.
Non mi va d'andare a cacare in giro.
San Lorenzo è una fogna.
Gli studenti straccioni, gli ubriachi, i centri sociali, tutto mi fa vomitare di quel posto.
I bei palazzi antichi in Piazza dei Sanniti sono tutti lordati dalle scritte della teppaglia pseudo studentesca.
Così mi tengo la cacca e maledico Baldo per la sua dabbenaggine sessuale.

L'indomani P.B. viene a trovarmi a casa.
Gli è venuta una "fisima" che lo ossessiona.
Teme che la principessa di Varsavia gli abbia infilato un preservativo usato, forse quello che ha infilato a me mezz'ora prima.
Teme di essersi buscato l'aids.
Inutile provare a convincerlo che si tratta del parto stravagante della sua ipofisi.
La "fisima" lo tormenta.
"Basta!" esclama e dopo dieci minuti rieccolo a parlare del preservativo usato.
Gli faccio leggere persino Kary B. Mullis per tranquillizzarlo.
Inutile.
A un certo punto ci si mette anche quella simpatica baciapile di mia mamma.
Così dai preservativi usati l'attenzione si sposta su Fatima, Lourdes, Padre Pio e Madre Teresa.
A un certo punto Peter Pan e la mamma cercano addirittura di farmi recitare l'Ave Maria.
Ma la telenovelas poggidoriana non finisce qui.
Salta fuori la lampadina della Madonna in possesso della mamma.
Baldo si eccita e comincia a filmare col telefonino.
Interroga, riprende, intervista con lo zelo di Bruno Vespa.
La emme azzurra della Madonna non si toglie nemmeno con l'acquaragia.
Lo show mistico termina verso le otto e mezzo di sera.
Nonostante tutto mi sono venuti due coglioni come un mulo.
Perciò vado a sborrare.

Domenica mattina Baldo mi ringrazia per averlo condotto sulla turpe via del piacere meretriaco.
Non c'è di che caro Baldo.
Il padreterno ti perdonerà vedrai.
Ti perdonerà i sette anni di pippe.
Brinderete in calici di cristallo colmi di spumante ghiacciato...
E a cazzo duro ovviamente.