lunedì 28 settembre 2015

avventura pazzan

E anche con Maria Pazan
è finita.

Non era la prima volta
che mi imbarcavo
su una zattera.

Sapevo che prima o dopo
sarebbe arrivato un giorno greve.

Sapevo che i marosi
mi avrebbero cinto
e sbalzato.

Sapevo che alla fine
sarei affondato.

Anemona et Luana docunt.


La lezione è sempre la stessa:
numquam amare mignus!

E' stata un'avventura pazza.

Ma nonostante lo schianto
non posso negare di aver gioito.

Rifarei tutto con Pazan.
Riberrei il calice avvelenato
sino alla feccia.

Adesso devo solo
dimenticare.

L'amore deve esistere
da qualche parte.

Ho gambe forti.

Lo troverò.

martedì 22 settembre 2015

Marcella

Questa lettera la dedico a te
cara Marcella.

Solo il diavolo avrebbe scommesso
sulla nostra amicizia.

Solo il diavolo ha l'occhio acuto.

Per un atroce scherzo del destino
siamo soli.

Viviamo soli.
I nostri parenti sono distanti.

Non abbiamo una famiglia
con cui condividere la realtà
quotidiana.

Tu l'hai avuta.
E ne hai passate tante:
la guerra, il matrimonio,
una figlia, la perdita del coniuge,
la malattia.

Io non ho nulla da raccontare.

Il presente è vuoto,
il futuro mi angoscia.

Ma non lo dico a nessuno
perché mi vergogno.

Nessuno ci chiederà
come abbiamo vissuto.

E se dovesse accadere,
mentiremo, per buona educazione.

La solitudine ha forgiato le nostre anime.

E intanto arriva l'autunno.
L'ennesimo.

Preparami un caffè
cara amica.

Forse non è ancora tardi
per essere felici.