Questa lettera la dedico a te
cara Marcella.
Solo il diavolo avrebbe scommesso
sulla nostra amicizia.
Solo il diavolo ha l'occhio acuto.
Per un atroce scherzo del destino
siamo soli.
Viviamo soli.
I nostri parenti sono distanti.
Non abbiamo una famiglia
con cui condividere la realtà
quotidiana.
Tu l'hai avuta.
E ne hai passate tante:
la guerra, il matrimonio,
una figlia, la perdita del coniuge,
la malattia.
Io non ho nulla da raccontare.
Il presente è vuoto,
il futuro mi angoscia.
Ma non lo dico a nessuno
perché mi vergogno.
Nessuno ci chiederà
come abbiamo vissuto.
E se dovesse accadere,
mentiremo, per buona educazione.
La solitudine ha forgiato le nostre anime.
E intanto arriva l'autunno.
L'ennesimo.
Preparami un caffè
cara amica.
Forse non è ancora tardi
per essere felici.