mercoledì 1 luglio 2015

la via del vizio (risposta a Merluzzi)

Pacio Merluzzi è un aspirante Ganimede
che di recente ha depilato i capezzoli
per "seguire la moda"
e per piacere dannunzianamente
e senza esito ad una tata romana.

Afflitto da fobie insanabili
(alcune delle quali risibili, come ad esempio
il bussare alla porta dell'abitazione
d'una baldracca sudamericana
per paura di disturbare la quiete
di quattro manovali romani dediti
a ubriacarsi placidamente
nel cortile d'un condominio di Pavina
durante un sabato sera),
Ganimede Merluzzi
ha definito la "via del vizio"
con riferimento alle abitudini sessuali
di uno sfaccendato
bracciante meridionale che lavora
saltuariamente
in una ditta geocentrica.

Per Ganimede Merluzzi
la via del vizio (e del peccato)
consiste:

1) nel consumare rapporti carnali quotidiani
con giovani meretrici romane
(sopratutto con una certa Priscilla Pazan,
con cui lo stesso Merluzzi
ha tentato in hotel
un paio d'amplessi dagli esiti
disastrosi);

2) nel non cercare, da parte del bracciante meridionale,
"l'amore" bensì solo il sesso
(che il bracciante cerchi solo sesso e non "amore",
questa è una fanfaluca del Merluzzi;
inoltre Merluzzi si fa le seghe alle due di notte
-non sappiamo con quanto "amore"-
guardando pornazzi o pensando alla tata);

3) nel ritenere sterile, se non nociva,
l'assidua frequentazione della mignus
romana Priscilla Pazan, verso la quale
il bracciante meridionale nutre simpatia
e una forte attrazione fisica.

Al contrario del Merluzzi,
cresciuto tra sensi di colpa e fobie medievali,
l'incolto bracciante si sente felice di fottere
quasi quotidianamente la Pazan
(e le altre amichette) in mezzo a verdi praterie
e sotto la frescura delle quercie:
sopratutto gli dà gioia esprimere
la sua virilità di uomo adulto
con una donna che apprezza
il suo cazzo.

E -anche se Ganimede Merluzzi
non lo crede
perchè la sua psicologia è piccola-
anche il bracciante sa amare le donne:
non solo con il cazzo
ma anche con il cuore...

Perchè allora il bracciante non si cerca una ragazza?
-obietta Merluzzi in coro a tutti i baccalà.

Ma è proprio quello che fa.
Ogni giorno.
Con ardore, coraggio e determinazione.

Sa che il suo vagare è minato, tutto in salita.
Sa che nel lago in cui nuota ci sono piragna e caimani.

Ma poi vede Priscilla.

E la mattina gli appare una promessa
del Sole.