mercoledì 6 marzo 2013

follianemona

Il freddo, il vento, la pioggia, la solitudine
e un lavoro immondo si accaniscono sul tuo corpicino di bambina
Anemona.

Tu piccola mia hai risorse fuori dal comune:
inghiotti fiele e ridi.

E' la forza della giovinezza
che sostenta questa creatura meravigliosa,
quella forza che ha abbandonato da un pezzo
i migliori tra noi

Tu, bambina mia, sei l'esempio più alto che ho:
affronti l'esistenza con un coraggio folle.
Io al tuo confronto sono un miserabile,
un dilettante dello sconforto:
stufo di lottare ho sempre anelato
la schioppettata liberatoria, panacea di tutti i perdenti.
Eppure per la schioppettata c'è ancora tempo...

Tu Anemona, tu potresti essere una ragione per cui esistere,
foss'anche provvisoria...come un tempo lo fu Madalina Ariana...

Devi scegliere tra queste due cose:
una ragione per cui esistere o esistere senza ragione.
Sai bene che la prima cosa è più bella:
ma sai anche che la legge che governa la gioia
è la stessa da cui sgorga la disperazione.
Se vuoi una ragione per cui esistere
devi accettare che questa possa distruggerti.

Altrimenti fuggirai per tutta la vita
come fanno tutti
eternamente scissi tra il volere e il terrore di volere.
Fuggendo l'avrai scampata e la mediocrità
metterà l'ultimo timbro sul tuo passaporto.

Tu devi essere l'eccezione a tutto:
al sempre, al mai, al quasi.
Sopratutto devi essere l'eccezione di te stesso,
nel bene e nel male.
Siano il coraggio e la misericordia
i tuoi unici comandamenti.

Bene allora.
Vivrò per l'ennesima follia.
Solo verso l'impossibile deve procedere un uomo.
Vivrò per Anemona.