mercoledì 20 marzo 2013

addio bambina

Si è spenta l'ennesima speranza, l'ennesima volta.
Prima Madalina. Ora Anemona.
Non ne posso più.
Non ne posso più d'amare invano.
C'entra pure Venus?
Si, c'entra: un uomo che si nutre di passione e assoluto
non può vivere di elemosine, di briciole, nè
può bastargli una bellezza provvisoria ed acerba.

Per questo io non posso più amarti
mia amata Anemona.
Tu hai devastato il mio cuore.
Dicevo avrei lottato per le tue labbra e il tuo seno,
bambina mia.
Mi sbagliavo.
Ho fallito.
Io non ho pazienza nè voglia di lottare.

Portatemi lontano amici.
Portatemi dove volete
purchè i miei occhi
non vedano più la bambina.

Troppe volte questo cuore è stato dilaniato.
Invoco pietà, dinanzi
all'instancabile condottiero che fui.
Lascia che la terra inghiotta le stanche membra
di un uomo inutile e impotente.

Non sarà facile cancellare dalla memoria
il tuo volto, il tuo innocente sorriso di bambina.
Molte notti trascorrerò insonni perseguitato da Te,
da ciò che non sono stato in grado di fare per Te.
Eppure, se voglio continuare a vivere,
devo dimenticarti;
devo soffocare l'amore che nutro verso di Te.

Perchè non ti fu dato amarmi Anemona?
Perchè mi fu data in sorte l'amarezza?
Ti amerò sempre bambina...
anche se non ti amerò mai più.