giovedì 6 dicembre 2012

lo zio

Ah Elio! Elio!
Avessimo tutti una nipotina tredicenne d'amare!
Di un amore esaustivo, volesse Dio:
e quindi anche carnale!
Già vedo i mostri, i ben pensanti, puntarni l'indice addosso:
ma i mostri, cari ben pensanti, siete voi, aridi e senza cuore,
schiavi disumani di quell'imbecille libro che è il codice Ricchio!
Il vostro ossequio alle leggi è ributtante, farisaico.
Il vostro non è amore: è gelosia, turpe egoismo.

Un libraccio compilato da un fascista represso stabilisce un'età:
e gli idioti, cioè la massa, vi si confermano e conformano.
Ma lasciamo perdere: non voglio perdere la calma.
Le premesse erano altre.
Torniamo a te caro Elio: anzi a tua nipote.
Tu, cara G., stai crescendo, con la febbrile e brutale fretta che
impone questa lurida era consumistica.
Tu fremi, incalzata dall'esempio coatto e volgare della
tv, delle rivistucce per sgualdrinelle senza cervello e da infernet.
Tu quindi non vedi l'ora che il tuo tenero imene venga dilacerato
da qualche bruto con l'orecchino e marchiato di tatuaggi.
Ah quanto triste sarà scoprire la verità, mia povera G.!
Quel bruto alla Corona's, così diffuso nei licei e nelle scuole medie,
laido esempio di cinismo e volgarità, collezionatore
miserevole di coiti, egoista e bieco,
soddisferà i suoi istinti
su di te, mia amata G...
Successivamente il bruto si allontanerà, come da copione,
in cerca della prossima preda.
Questo è il triste carosello dei mammiferi, cara G.
A questo punto, sempre seguendo le leggi del carosello,
mia povera nipotina, affranta e delusa, svilupperai
-in contraddizione con quel bisogno di affetto e amore che nutre
ogni essere vivente-
un concomitante e generalizzato rancore verso il sesso maschile...
Le conclusioni, saranno quindi due, una alternativa all'altra
oppure una conseguente all'altra.
La prima, terribile, è che tu diventi una repressa, terrorizzata
dallo scacco reale che ogni tuo possibile amore risulti deluso.
Quante povere donne hanno sacrificato il loro piacere
sullo stupido altare della fobia!
La seconda ipotesi, altrettanto terribile, è che tu ti "mignottizzi":
cioè che tu assuma gli stessi orrendi connotati dell'aguzzino
maschio che in principio t'ha fatto soffrire:
e quante se ne vedono di queste sgualdrine gratis, feroci e ciniche!
Cercano cazzi con cui godere: e questa, di per sè, è una cosa
nobilissima e meravigliosa per qualsiasi donna;
il problema è che, al pari dei Corona's, queste disgraziate
vivono questa ricerca con un senso di supremazia e rivalsa
che alla fine rovina tutto.

Esiste infine una terza ipotesi mia cara G.
Ma bada, essa è un'ipotesi rara:
pertanto diffida da chi te la designa come un'ovvietà.
Questa ipotesi è che di te si innamori e ti ami,
con un amore reale e continuo, un uomo qualsiasi.
In questo caso, davvero fortuito, mia cara G.,
non dovrai preoccuparti:
perchè non diventerai nè una repressa nè una cinica egoista.
Si, cara, G.: ho detto un uomo "qualsiasi":
eppure speciale e unico, almeno per te.
Un uomo qualsiasi eppure speciale:
come lo zio Elio.