lunedì 17 dicembre 2012

Bilbo

Bilbo è la metafora del coraggio.
Un coraggio la cui padronanza si acquisisce,
si affina ed elabora lentamente:
un coraggio, dunque, non innato.
Un coraggio innato, inoltre, possiede meno pregio e meno fascino.
Chi nasce già dotato di qualcosa, infatti, non ha merito alcuno.
Non deve conseguire perchè ha già:
e quindi la lotta e la fatica gli sono estranee.
Avere in dono non è nobile:
la conquista lo è.

Rispetto a Bilbo gli altri personaggi
sono imperfetti:
a causa, paradossalmente, della loro perfezione:
cioè della loro prevedibilità e compiutezza.

In loro è assente, -o non traspare con la stessa intensità-,
quel travaglio interiore che innalza il mezz'uomo
agli ardui compiti del sacrificio e dell'eroismo

Gli altri, cioè, sono già "pronti" al loro compito,
non devono cioè imparare ed esperire nulla
che non abbiano in qualche modo
già imparato ed esperito...

Gli elfi sono perfetti: la loro saggezza è compiuta
e matura, non richiede uno sforzo ulteriore.
I nani e gli umani sono sempre gli stessi:
la loro prevedibilità è logica, priva d'interesse:
perpetuamente in bilico tra il bene e il male,
tra la mediocrità e la grandezza.

Gandalf, al pari di degli elfi,
sprigiona luce; la sua eccellenza
rassicura.
Su di lui si può sempre contare.
Il suo contributo è perciò scontato.

(Idem per Galadriel: la dea, leggiadra,
incarna la Grazia e la Fortezza:
fedi inoppugnabili che solo
un essere supremo -cioè una donna-
può radiare).

Saruman (che tanto ci ricorda l'amato Stefano)
è la metafora del potere:
la smisuratezza che conduce al male.

Il Gollum, metafora della scissione,
patibolo dell'eccesso, è il ritratto deturpe
dell'avidità.

Insomma -e per concludere-:
una fiaba ha bisogno di ovvietà.

Ma l'ovvio può sedurre i fanciulli.

Amare il saggio Gandalf, il coraggioso Aragorn
o la incantevole Galadriel,
è un'operazione infantile:
meravigliosa e inutile,
perchè priva di fascino.
Essi, infatti, non ci deluderanno mai.

Bilbo invece è il personaggio meno ovvio di tutti.
Egli, cioè, è una scommessa.

Ma Bilbo, al contrario di noi tutti, è solo una fiaba.
E dentro lo schema d'una fiaba
è facile vincere scommesse.