giovedì 1 settembre 2011

il pupazzo

L'unico modo per amare Dio è di non considerarlo tale.
Trasformatelo in un perdente, in un uomo debole e mortale: solo così susciterà la vostra umanità.
Ecco perchè (quasi) tutti (tranne i megalomani) tollerano Cristo e maledicono invece Dio.
Dio sarà sempre odioso perchè è Dio.
La prepotenza (per un mistero perverso) si accompagna sempre all'onnipotenza.
Nessuno può amare a lungo un prepotente.
Del resto i panni che indossa sono sempre gli stessi (Zeus, lo scorbutico idiota del Vecchio Testamento etc).
Solo il perdente può vincere alla lotteria della simpatia.
(E per questo Quinzio optò per un dio impotente, per un fallito: solo il fallimento redime, solleva, accomuna).

Ecco una tesi interessante:
chi ama Dio deve rinnegare l'uomo, chi ama l'uomo deve rinnegare Dio.
Aut aut : i due sono incompatibili, non si può allo stesso tempo amare la potenza e l'impotenza, il finito e l'infinito.
Quinzio fece la sua scelta (barando): per non rinnegare Dio lo rese impotente (e incapace di salvarci).
Niente più salvezza (resurrezione).
La salvezza non è più necessaria quando si accetta onestamente la disperazione.
Ecco il genio (Quinzio): forse questa scelta (accettare la disperazione) è impossibile;
tuttavia (per credere) non ne abbiamo altre.
Le altre due alternative, del resto, dovettero apparire a Quinzio ben peggiori:
Dio non c'è, oppure Dio è un onnipotente e mostruoso cinico (e non merita di essere creduto)...

Alla fine con Dio si può fare ciò che si vuole.
E' un pupazzo che si piega e asseconda ogni nostra infinita perversione.
Rinunziare a questo pupazzo significa rinunziare al gioco più eccitante e sottile che la nostra mente abbia mai escogitato.
Non fate gli sbruffoni, il pupazzo ha sempre liquidato i suoi presunti becchini, persino Feurbach e Nietzsche furono due miserandi attentatori.
Il pupazzo ha sempre vinto ed è sempre risorto.
Perchè si è sempre piegato al nostro desiderio, alla nostra perversione e alla nostra nostalgia.
Volete essere così idioti da vivere senza desiderio e nostalgia, senza alcun giocattolo?
Volete essere così perversi, così masochisti?
Fate pure.
L'augurio, gente arida, è che vi colga il dubbio (l'invincibile fascino del dubbio risiede nella sua reversibilità totale), che il pupazzo vi assili proprio quando eravate certi di averlo sepolto e di esservene liberati per sempre.
Vi troverete sempre l'ombra del pupazzo tra i piedi.
In fondo vuole solo giocare (ma anche voi lo volete!).
Quando (e se) vi sarete stufati di Lui potrete scagliarlo dove vorrete oppure ringraziarlo per la compagnia.
E' persino così astuto da nascondersi.
Solo chi si nasconde sa farsi desiderare (e odiare naturalmente).
A nascondino vince sempre Lui: noi non lo troveremo mai mentre Lui troverà sempre noi.
Non è giusto?
Certamente.
Ma non prendetevela, non dite che non esiste, che non c'è... è la cosa più ovvia del mondo!
Che farvene di questa misera ovvietà?
Vivreste forse meglio in un mondo ovvio?
O giocare con il pupazzo è infinitamente più eccitante?