giovedì 25 agosto 2011

sicut dii

Il Genesi.
La favola più profonda dell'Occidente.
Tutto è racchiuso in esso.
L'uomo e la donna, l'inganno e questa loro brama di diventare Dio...
Essi non si accontentano dell'immortalità (dono provvisorio), vogliono diventare come Dio, forse per spodestarlo...
Il frutto dell'albero della scienza li avvelenerà, essi perderanno tutto e verranno delusi...
La stessa cosa accade a Prometeo e a Icaro, i loro tentativi di diventare Dio (cos'altro volevano in fondo, se non questo?) saranno sanzionati dalla delusione.
Il destino del tentativo estremo è il fallimento, la delusione.
Naturalmente l'uomo rifiuta la lezione che la favola illustra, e continua a inebriarsi del sogno di poter un giorno svincolarsi dalla tara della morte e diventare Dio.
L'uomo non sogna altro...

Possiamo immaginare un finale diverso.
Immaginiamo che il serpente dica la verità e che Dio menta.
Immaginiamo vero Eritis Sicut dii...
Mettiamo che Adamo ed Eva, mangiando il frutto, diventino come Dio.
A questo punto, forse, essi lo avrebbero cacciato via (ma egli non fece lo stesso con loro?) per via della menzogna o per regnare incontrastati.
Resta da vedere che fine fa il serpente.
Sarà ricompensato per aver detto la verità ai nuovi dei?
Perchè non ha mangiato anche lui il frutto?
Non vuole diventare anche lui un dio... o non può?
Forse il serpente non è così ingenuo come gli altri protagonisti della favola.
Anzi, appare l'unico ad aver capito.
A ben vedere, il destino di Dio (come quello di Adamo) è di restare beffato.
Crea l'uomo ma non può tenerlo presso di sé (come avere una donna e non poterla toccare).
Cacciando Adamo, Dio perde la sua creatura e resta solo (non creò il mondo e l'uomo per sollevarsi da questa solitudine insopportabile? neanche Dio resistette alla noia di sé...)
D'altra parte l'uomo non vuole Dio, vuole essere come lui (e disfarsene).
Ma l'uomo non potrà mai essere Dio: ed ecco la beffa dell'uomo.
Entrambi beffati quindi, creatore e creatura...
Il serpente invece sembra godere segretamente della beffa (che l'abbia organizzata lui?)
Forse ha compreso che ciò che conta non è essere come Dio (a che pro? Dio è votato alla solitudine, è solo un disperato), ciò che conta è la beffa ironica giocata ai suoi ingenui compagni.
In realtà il frutto della scienza non porta a niente.
Così, beffandoci, il serpente ci ha salvati da Dio.
Bisogna essergliene grati...