domenica 15 luglio 2012

il dono

Lanciata ad un cielo in cui l'assenza del dio è limpida
come il chiarore d'un aurora,
la (vostra?) bestemmia echeggerà nel vuoto.
I testimoni naturalmente vi guarderanno con orrore, come se l'insulto
fosse rivolto a loro.
E in realtà lo è: perchè ciascuno, a torto, si sente particella e scintilla divina.
Adorabili sciocchi: ma è giusto farli sognare.

Molti credono nel destino: altri invece percorrono la predestina...
Clousetti ad esempio: e invero, con l'occhio trasfiguratore dell'artista e del santo,
scorge scintille divine in mezzo allo squallore...
Col volto cremisi, la barba pungente e una maglietta nera da due soldi con scritto "corona's",
viene accostato da un trans originario dalle favelas di Sao Paulo.
Con dieci dà la bocca (probabilmente senza guanto), con venti il culo...
Un'offerta irrinunciabile: salvo che per l'integerrimo Clousetti.
L'albanese, lì per caso, anzi, a causa di un pervertito siciliano,
rifiuta il generoso invito del transex brasiliano.
Questi allora, con un candore e una grazia inconcepibili, accarezza
la mano tozza e rugosa dell'albanese, forse per cercare il conforto di un uomo
mite...
Ed è a questo punto che Clousetti, come il fraterello d'Assisi, sente il brivido
dell'infinito: la carezza del trans è la carezza di Dio, di Nostro Signore
Gesù Cristo....
Insistere oltre, per chi non ha il dono della Fede, è inutile.

Ovunque passi Clousetti, germoglia la terra, il cielo si libera, il sole risplende.
Qualsiasi cosa tocchi, essa si illumina; oppure sorge un fiore bianco e profumato.
Chiunque scruti il suo sguardo azzurro percepirà la vetta di un monte innevato
e baciato perennemente dal sole, l'abisso smeraldo e placido di un oceano che tutto preserva
nelle sue profondità, il vasto verde di una prateria carezzata da un vento tiepido dove le farfalle, gli uccelletti e i cuccioli non cessano di rincorrersi ed amoreggiare...

Naturalmente, come tutti i santi, Clousetti non sa nulla di sè.
Immerso nella bellezza e nell'amore,
egli ignora di portare con sè un dono.

Veramente ricco è colui il cui amore è infinito.
Cioè tu Paterbaldi Clousetti.