mercoledì 4 luglio 2012

il discepolo

Lieto di essere finalmente oltraggiato
dall'amico e "discepolo" Beltrapi,
mi accingo a lodarne l'intelligenza, la fantasia, l'audacia,
l'ironia e l'acume; non senza qualche sberleffo ovviamente.
Che egli si stia, in tal modo, e seppur parzialmente, "magicizzando", suo malgrado?
Che, per caso, egli, scoprendo il piacere dell'oltraggio letterario,

si stia al contempo incamminando su la via oscura del laido maestro?
Che egli, impugnando le stesse identiche armi del nemico, si riveli infine suo pari?
Fiero di tutto ciò, non posso, dopo aver tessuto le lodi di Beltrapi,
che congratularmi con me stesso.


Le intenzioni oscure che mossero Beltrapi all'oltraggio ci interessano solo marginalmente,
magari come spunto per qualche futura invettiva e caricatura.
Vendetta per sé e per l'amata (solo platonicamente) alfia dorelli?
Probabile.
Fatto sta che il prodigioso racconto di Beltrapi potrei averlo scritto io in persona:
resta ancora da vedere il finale; e ci auguriamo che Beltrapi sappia "picchiar sodo".
Tuttavia la sua natura misericordiosa mi spinge a prevedere un finale edificante, lieto e positivo.
Per il resto la descrizione di Alex Colosi è quasi perfetta...

(Parentesi: l'egregio racconto realista di Beltrapi omette, forse dolosamente, qualche
piccante dato personale: come ad esempio che il Beltrapi stesso è il compagno di merende del protagonista;
che anche il Beltrapi è un frequentatore assiduo di donnacce; che anche il Beltrapi almeno un paio di volte ha percorso l'infame via predestina;
e che infine, chissà come, anche il Beltrapi sodomizza un transboy (Noemi), palpando e masturbando il pene di quest'ultimo
per mera "curiosità"... )

Meno verosimile la presunta misoginia e il pessimo (pessimo con chi? con la zucchetti e la signora Averno?) rapporto tra il protagonista e il sesso femminile, legato a oscuri problemi psicologici...
Se non che, asserito ciò da chi nell'arco dei suoi quarantatre lustri non fotte
una donna da quasi quaranta anni, sorge un benevolo sorriso nei confronti del singolare inquisitore...
o dovremmo pensare invece che il non fottere da quasi quaranta anni sia il segno di un ottimo rapporto col femminino?

Comunque sia, sesso a parte,
Beltrapi ha mostrato valore umano e letterario.
Egli ha assunto la bellezza e i tratti esotici di un assassino regale
che agisce di notte.
Può assassinare per amore o per giustizia.
Lunga vita a Beltrapi.