martedì 18 maggio 2010

abscheulich

E se godessi...
di una torva e magica epilessi!

Di gelsi e messi;
Ah Dioniso come mi sei mancato
avrei dovuto farti a pezzi
con un blues lieve e ben consumato

Sacerdotesse di Deimos:
Che noi siamo ancora vivi, questa e' la nostra colpa;
ora tenue ora rosso
senza battesimo e puro fino all'osso

Redentore della causalita'!
Sibilla!
Solo il canto sulla terra
consacra e celebra...

Nel petto sono le stelle del destino
auriga oziosa
ebra e cieca
conduci senza posa
ai Mari Morti

Grido di Sileno
Ti sento dovunque
Guai se ti coglie la nostalgia della terra...
La sfinge seppe
percio' tacque

Misteriosi amplessi!
Parlatemi dunque
Ditemi perche' presso di Voi non dimora felicita' irrevocabile!

Vi diro' il vero figli del caso:
per tornare innocenti
dovrete immolarvi
e morire piu' di una volta

Portata dal canto serale delle cicale
l'oscurita' divenne Bellezza:
Odi?
...il muto vibrare di stelle ignote...