giovedì 13 ottobre 2011

il calice

L'urina può essere di diversi sapori: salata, amara, aspra, persino tendente al dolce.
Ora non dovete storcere la bocca, perchè con l'urina, magari la vostra, si possono
creare diverse ricette alquanto deliziose.
Un buon risottino ad esempio: invece di usare quella porcheria del glutammato
-il dado per intenderci-, peraltro dannoso alla salute dei neuroni e del fegato,
potrete preparare un brodino "biologico" per il vostro eccezionale risotto.
In due litri d'acqua bollente gettate un pezzo di manzo magro da due etti,
una o due cipolle, una bella carota, un pomodoro sbucciato, un ciuffo di prezzemolo,
un gambo di sedano e due bicchieri di pipì calda...non salate mi raccomando.
Nel mentre fate soffriggere due cipolle bianche in olio extravergine d'oliva
e non appena s'indorano innaffatele con un bicchiere di vino bianco e un dito di pipì calda.
Versate il riso, aggiungete il brodo ogni cinque minuti, mescolate a fuoco alto, etc. etc.
Per concludere potrete aggiungere una bustina di zafferano sciolta in un mestolo di brodo.
Versate infine due etti di parmigiano, mescolate bene e servite.
Da bere consiglierei un Muller Thurgau ghiacciato, cantina Mezza Corona.
I vostri amabili amici borghesi -o sottoproletari imborghesiti- impazziranno
e vi colmeranno di elogi: non immaginando che uno dei segreti di quel capolavoro culinario
è il vostro piscio.
Brindate e ridete, alzatevi e mentre i vostri amici s'ingozzano come suini, declamate ad alta e solenne voce gli immortali versi di Dante, Cicerone e Virgilio.
Se sono presenti donne giovani e belle, non accompagnate da cornuti, inginocchiatevi ad esse
e baciatele i piedi con la più assoluta umiltà.
"Mangiate" -disse XXX- "Questo è il mio pene."
"Bevete. Questa è la mia urina".
"Godete. Questo è il mio seme".

La fine del mondo può attendere altri due calici di...