lunedì 13 febbraio 2012

un saluto

La morte della negretta mi lascia indifferente.
Voglio invece dedicare un saluto a due persone care che non ci sono più.
I genitori di befy.
Premurosa e gentile con gli ospiti, la mamma fumava come una dannata e preparava tè squisiti.
La casa era semplice e pulita.
Il papà aveva dita che parevano tronchi.
Faceva il ferroviere.
Qualche anno fa gli prese il vizio di consumare la pensione con i videopoker.
Parlava poco e aveva il colorito bruno di un vecchio contadino arso dal sole.
Rimasto solo, si è addormentato anche lui per sempre.

Una famiglia unita, tanti sacrifici per crescere e dare un futuro dignitoso alle figlie.
Come fecero i genitori di mia madre.
Come fecero tutti, o quasi.

Addio cari.
Il vostro ricordo, gradevole come una brezza di primavera, si smarrisce presto, all'ora della sera.