venerdì 10 febbraio 2012

labulus

Babo Baldracchi è uno studente di esoterismo.
Si accanisce nel credere al diavolo, alla metempsicosi e ad altre cappellate simili.
I suoi innumerevoli tentativi di parlare con i fantasmi, di invocare Satana, falliscono sistematicamente e miseramente.
Un giorno il diavolo, provando pena per questo giovane fanatico e ostinato, decide di andare a trovarlo per fare quattro chiacchere.
"Baldracchi?"
"Si?"
"Salve. Sono il diavolo. Visto che è da una vita che mi cerchi, ho deciso di concederti il piacere di conoscermi."
"Allora esisti! E la coda? le corna?"
"Paccottiglia medievale...Ti concedo quattro domande: perciò scegli bene mio giovane amico."
Babo si accarezza il mento e comincia.
"Perchè esisti?"
"Non lo so".
"Dio esiste?"
"Non lo so. Ma non credo".
"L'inferno esiste?"
"No. L'unico inferno è la vita. Ma se sai spassartela non è poi così male."
"L'anima esiste?"
"No. Chiamate anima l'elettricità che solletica le vostre smorfie."
"Cazzo! Ho finito le domande!"
"Peggio per te mio giovane amico. Posso farti io adesso una domanda?"
"Certo".
"Perchè voi umani mi pregiate della vostra fede? Io non ve ne ho mai chiesta una, a differenza di Dio".
Babo riflette un pò. Poi risponde.
"Perchè il Male è evidente. La sua esistenza è un fatto. Mentre il Bene è...labile."
"Anche io sono labile."

Così dicendo il diavolo scompare.
"Si è dileguato, assieme alle sue parole.
Forse posso trarne un principio..." pensò il giovane.