mercoledì 28 dicembre 2011

skyrim

Deludente l'ultimo lavoro della Bethesda.
Trama piatta e unilaterale, grafica modesta, gameplay ordinario, tutto già visto.
Totalmente sprecato il pretesto dei draghi: ci avessero dato la possibilità di schierarci con essi -dando luogo ad un finale davvero diverso e alternativo!-, di trasformarci in drago (oppure di cavalcarne uno) e sfrecciare per i cieli e le montagne in cerca di epiche battaglie...
Immaginate: intere città da abbattere, con eserciti, arcieri, maghi, catapulte, golem!
E voi, ricoperti di scaglie, a esalare fiamme, bufere, e a fendere i nemici con gli artigli e le fauci...
Oppure ad affrontare altri draghi in battaglie aeree o a cacciare mostri nei fondali marini! (con un gameplay dedicato)...
Si poteva immaginare (e realizzare) tutto ciò e altro ancora.
Oblivion almeno aveva l'alibi di non pascere draghi nelle sue terre!
Gli asfittici programmatori della Bethesda si sono limitati ad aggiungere -unica debole novità- qualche potere "draghesco" (i cosiddetti urli) e sono andati a dormire tranquilli come idioti...
I soliti noti hanno infine incensato con recensioni untuose questo giochino riciclato facendolo passare per un capolavoro.
I soliti "ignoti" hanno invece constatato, non senza dispiacere, che l'ora dei draghi non è ancora giunta.