giovedì 29 dicembre 2011

il pianista

Il concerto del pianista Binda mi ha deliziato.
Da anni la musica ha smesso di appassionarmi.
La musica è una droga leggera il cui effetto postumo è un angosciante senso di vacuità generale.
Come nel sesso, dopo l'eccitazione sensoriale non resta che l'amara consapevolezza che la felicità dura un attimo e che l'estasi dipende dalle ghiandole.
L'assoluto svanisce con la stanchezza, con la secchezza delle mucose.
Per apprezzare la musica e il sesso non bisognerebbe sopravvivere ad essi, all'orgasmo e all'ultima nota.
Morire, suggellati dal Piacere...

Grazie Binda.