venerdì 6 settembre 2013

ben apfel

E così, come un fulmine a ciel sereno,
tra i seguaci è sbucato
questo ben apfel.
All'inizio pensavo si trattasse
d'uno scherzo del Patucchi.
Niente scherzi invece:
ben apfel esiste davvero ed è uno scrittore del web.

Benvenuto dunque, caro felap.
Quando sarò in grado di prendere in mano un romanzo
leggerò la tua medusa e forse, se ne varrà la pena,
spruzzerò un'opinione in questa sede.
Nell'attesa ti auguro ogni bene, caro felap.

Al caro Rigates invece, che a ogni piè spinto
mi invita a scrivere romanzi e pezzi teatrali,
non posso che porgere un sentito ringraziamento
per la fiducia espressa.
Pur tuttavia, ahimè, non posso che deludere
le sue aspettative.

Mancano infatti gli elementi essenziali
che contraddistinguono il grande scrittore:
la volontà, la fantasia e il talento.
Forse c'è un pizzico di talento:
ma il talento da solo non basta.
Inoltre per romanzare bisogna fottere poco.
E ciò per me è impossibile.

Certo, mai dire mai.
Forse un giorno, quando avrò le palle rinsecchite,
potrebbe venirmi una seria ispirazione letteraria.

Infine, a chi non senza ragione
ravvisa una certa monotematicità
nella scrittura d'un etneo,
vorrei segnalare che la colpa
non è tutta dell'autore.
Se le vite dei suoi protagonisti
fossero più abbondanti, forse egli scriverebbe
più riccamente, diversamente e meglio.

Certo, non potete chiedergli di rinunciare
all'elogio della vita, dell'amore
e delle bambine.

Il suo unico scopo è imparare la felicità.
Non dimenticatelo mai.