martedì 8 marzo 2011

l'assassino

Di paranoici, ahimè, ne ho conosciuti molti.
Ognuno con la sua fissazione, il suo stile, i suoi argomenti più o meno veri.
Laddove l’intelligenza si arrende all’opinione diversa, il paranoico si infuria e vuole avere l’ultima parola.
Spesso il paranoico si appella a dimostrazioni razionali o alla scienza o a un principio di autorità, senza nemmeno sapere che la scienza moderna avanza ipotesi e non innalza teorie definitive.
Il paranoico non è tanto ossessionato da ciò che ha scoperto e che trasforma in verità irrefutabile, quanto dalla possibilità che qualcuno metta in dubbio e scardini il suo dogma.

La zia Pina è fissata con la mafia, gli omosessuali, i radicali di Pannella.
Antoine è fissato col Vaticano e i romani che gli irradiano l’ano mentre guida.
Per entrambi il male è sempre l’altro e altrove.
La pingue moglie di Mario Prodi è fissata con l’omeopatia.
Idolatra il suo omeopata psicologo che le spilla cento euro a botta.
Visita alacremente tombe e cimiteri, legge epitaffi altrui che Mario Prodi recita a memoria come versi di Leopardi.
Guai a contraddirla, diventa una balena feroce e petulante.
La balena vorrebbe una tomba speciale.
Cecco Pacenza vede banchieri ebrei e massoni dietro a tutto.
S’incazza e strabuzza gli occhi se osi mettere in dubbio l’esistenza degli alieni o qualche altra teoria strampalata.
Una ragazza di Ariccia appiccica bigliettini colorati nel cesso e ritiene che i suoi problemi mentali possano essere risolti solo da uno specialista.
Pur tuttavia rimane sempre un'isterica.
Anche io ogni tanto divento paranoico.
Poi per fortuna mi rendo conto che ho solo ingigantito un’idea e benevolmente tiro lo sciacquone.

La paranoia è un’idea tiranna che non ci fa vedere il resto.
L’idea può indossare abiti diversi.
Può ammantarsi da persecutore immaginario oppure da salvatrice.
Alla base delle fedi religiose e delle ideologie c’è sempre la paranoia.
L’idea esiste solo nella testa, è un ritaglio arbitrario dal caos.
Alle idee ci si affeziona, è difficile rinnegarle senza rinnegare se stessi.
Tuttavia è meglio rinnegare se stessi che vivere imbalsamati.

La verità è un’idea monca.
La verità è un petalo trovato per caso nel deserto del mistero.
L’idea seduce quasi quanto la donna.
Ma nessuna idea varrà mai quanto una donna.
Anche la donna è un’idea, un’idea quasi sempre sbagliata. Come l’uomo.
L’uomo non esiste.
L’ idea esiste solo per essere confutata.
Solo l’assassino delle idee è libero.