martedì 8 giugno 2010

postruosità

Dorian Grey (ancora tu? ma non ti avevo pregato di accomodarti altrove? E per sempre possibilmente...) ingenuamente si scandalizza perché qui non è possibile lasciare commenti.
Visto le porcherie che scrive, lettere infami, scadenti, prive di alcun valore letterario, umano, intellettivo, era il minimo che potesse aspettarsi.
Lasceresti imbrattare il tuo diario dalla merda di un uccello? io no.

L'ennesima lunga, noiosa e sterile lettera di un fantasma...
Parole, parole, apologie: che nausea! Scrivi qualcosa di intelligente perdio!
Qualche panto-novelas (la mamma che piange, lui che corre all'ospedale con la patta ancora aperta), un materialismo inetto e becero (carbonare, buste di arance, alimentatori per computer scassati) per giustificare la sua mediocrità, concetti-sterco (ma è fargli un complimento attribuirgli concetti), specchi convessi che riflettono la sua stessa immagine morta, immagine di un Dorian Grey dei Landi.

Un cadavere imbellettato che "profuma" come tutti i morti imbalsamati (ma che a ben vedere puzza come tutti i morti).

Grazie per le cene senza invito (innaffiate con un decente vino altrui) umbratile fantasma, ma non sono sufficienti a "redimerti" dalla tua falsità (la tua seconda spina dorsale?)

L'ossessione quasi faraonica verso il suo corpo marcio e consumato da stupefacenti gli fa credere che non lo si possa che amare...povero illuso.

Ma di che sto parlando? Di un fantasma? Suvvia, non ho mai creduto ai fantasmi...e poi Dorian Grey è nessuno, lacerato il dipinto, distrutto lo specchio nemmeno i frammenti si ricorderanno più di lui.