venerdì 17 maggio 2013

il ritorno della bambina

E così sei tornata bambina mia.
Le bambine come te andrebbero fecondate presto
affinchè gioiscano della maternità e dei suoi benevoli frutti.
E invece...
Il tempo di stamparti sulla schiena un orribile tatuaggio,
comprare una collanina e sei tornata a fare la buttanella
sulla bontina, per la gioia del mio cazzo
e la malinconia del mio cuore.
La Romania fa schifo, si muore di fame,
meglio fare la buttanella qui.
Chi può biasimarti?
Forse anche io avrei fatto lo stesso.

Si è dissolto l'incantesimo fatale che mi legava a te?
Due mesi fa ti scaldavo i piedini gelidi quasi ogni giorno.
Adesso invece...
ti sborro, ti bacio sulle guance e ritorno
alla mia sciocca esistenza.

Firmerei un patto col diavolo per baciare
le tue guance morbide e per sborrare senza guanto
vita natural durante nella tua fighetta stretta,
tra le tue chiappette bianche.

Non è possibile?
Pazienza.
Il mio cuore troverà un'altra bambina.
Il mio cazzo sborrerà un altro paio di chiappette.
Questo l'ho capito, ormai.
Non è mai troppo tardi per cambiare rotta.

Cosa?
La nave sta affondando?
L'abisso mi sta inghiottendo?
Ma cosa andate cianciando, cornacchie del malaugurio!
E se anche fosse, come un dì certamente sarà?
Salderò lo sguardo oltre l'onda e il polso
al timone, sino alla fine.
La mia isola, irragiungibile,
in fondo all'inesausto orizzonte,
mi ammicherà per l'ultima volta.